Kinji Fukasaku († 2003) – Regista d’altri tempi

Uno dei registi più grandi del Giappone è stato sicuramente Kinji Fukasaku (深作欣二 Fukasaku Kinji). Il suo modo di girare un film è sempre stato unico, molto vecchia scuola e, sebbene abbia diretto e scritto film fino al 2001, il modo di girarli si è perfezionato, ma mai modificato. Ancora oggi, i suoi film sono molto guardati per la loro grande originalità, originalità che rimarrà per sempre nella storia del cinema giapponese.

BIOGRAFIA

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Kinji Fukasaku da giovane

Giovinezza e primi film

Kinji Fukasaku nasce il 3 Luglio del 1930 a Mito (水戸), nella prefettura di Ibaraki e fu l’ultimo di cinque fratelli. All’età di 15 anni, la sua classe fu chiamata alle armi e lui lavorò come operaio di munizioni durante la seconda guerra mondiale. Nel Luglio del 1945, la sua classe fu colpita dai bombardamenti e, dal momento che i bambini non potevano sfuggire alle bombe, si mettevano l’uno sotto l’altro per sopravvivere. Dopodiché, chi era rimasto in vita aveva il triste compito di disporre i cadaveri dei compagni che non ce l’avevano fatta. Dopo la guerra, il giovane Fukasaku iniziò a guardare tutta una serie di film stranieri.

Fukasaku iniziò a studiare cinema alla Nihon University, nel primo dipartimento cinematografico del paese, prima di passare al reparto letterario per imparare a scrivere  le sceneggiature. Dopodiché iniziò a studiare sotto la guida di Katsuhito Inomata (猪俣勝仁 Inomata Katsuhito) e, soprattutto, di Kogo Noda (野田 高梧) uno degli sceneggiatori giapponesi più famosi al mondo grazie alle sue collaborazioni con Yasujirō Ozu (小津 安二郎 Ozu Yasujirō), affinando sempre di più il suo modo di scrivere. Dopo essersi diplomato nel 1953, Fukasaku lavorò alla Toei come aiuto regista nel 1954, dove ebbe la fortuna di lavorare per Masahiro Makino (マキノ 雅弘 Makino Masahiro) e Yasushi Sasaki (佐々木 康 Sasaki Yasushi), famosissimi a cavallo degli anni ’40-50′. Il suo debutto sul grande schermo avvenne nel 1961 con un piccolo film di 60 minuti chiamato Wandering Detective: Tragedy in Red Valley (風来坊探偵 赤い谷の惨劇 Fūraibō tantei: akai tani no sangeki), conosciuto anche con il nome di Duel in the Valley) ed il suo seguito, sempre di 60 minuti, chiamato Wandering Detective: Black Wind in the Harbor (風来坊探偵 岬を渡る黒い風 Fūraibō tantei: Misaki o wataru kuroi kaze). Tra gli attori del film, era presente un giovanissimo Sonny Chiba (千葉 真 Chiba Sonny), allora ventunenne ed oggi tra gli attori giapponesi più conosciuti.

Dopo questi due brevi film, Fukasaku decise di girare finalmente un film abbastanza lungo e prova a farlo sulla yakuza con High Noon for Gangsters (ギャングスターのためのハイノーン Gyangusutā no tame no hainōn), prodotto e uscito nello stesso anno di Wandering Detective. Il suo primo film per la Toei, invece, fu The Proud Challenge (誇りに思う挑戦  Hokori ni omou chōsen), prodotto l’anno dopo e che aveva come punta di diamante l’attore Kōji Tsuruta (鶴田 浩二 Tsuruta Kōji), nome d’arte di Eiichi Ono (小野 榮一 Ono Eiichi). La svolta per la sua carriera, però, arrivò nel 1964 con il film Jakoman and Tetsu (ジャコマンと鉄  Jakoman to tetsu) che vide la partecipazione di un altro famoso attore, Ken Takakura (高倉 健 Takakura Ken), pseudonimo di Goichi Oda (小田 剛一 Oda Gōichi,). Dal 1966 al 1971, Fukasaku produsse altri film basati sulla yakuza e nel cast vi entrò spesso Tsuruta. Il film furono: Kaisanshiki (関西式) (1967), Bakuto Kaisanshiki (爆破カサンシキ) (1968) e Nihon Boryokudan: Kumicho (日本暴力団:久美子) (1969)

Fukasaku “sbarca” in Occidente

Fukasaku iniziò, quindi, ad accaparrarsi il rispetto nell’ambiente cinematografico e, dopo la svolta nel ’64, la sua consacrazione arrivò nel 1970, quando aiutò, insieme al regista Toshio Masuda (増田利夫 Masuda Toshio), il regista statunitense Richard Fleischer nella produzione del film Tora! Tora! Tora! che trattava dei preparativi inerenti all’attacco di Pearl Harbour del 1941 e soprattutto con l’uscita di Lotta senza codice d’onore (仁義なき戦い Jingi naki tatakai) nel 1973. Il film si basava nuovamente sulla yakuza, ma fu molto più innovativo, questo perché, a quei tempi, i film giapponesi sulla Yakuza erano solitamente storie dallo stampo cavalleresco (ninkyo) ambientate nel periodo pre-guerra ma l’opera di Fukasaku, oltre ad avere tratti più propri di un documentario che di un film, era caratterizzata da un’inaudita violenza e dallo svolgimento in una caotica Hiroshima postbellica. Il film riscosse un grandissimo successo tra il pubblico in generale e tra la critica e diede luogo a ben quattro seguiti. L’eco del successo arrivò fino in Occidente e ben presto anche in Europa si parlò di Fukasaku che, dopo essere entrato in concorso agli Oscar come miglior film straniero nel 1972 con Under the Flag of the Rising Sun (軍旗はためく下に Gunki hatameku moto ni), era riuscito a ripetersi e a produrre un altro film di grandissima qualità.

Dallo yakuza movie al genere epico e scientifico

Scena del film “Ultimo Rifugio: Antartide” (1980)

Dal 1975 al 1977, Fukasaku produsse altri quattro yakuza movie: Graveyard of Honor (仁義の墓場 Jingi no Hakaba) (1975), Cops vs. Thugs (県警対組織暴力 Kenkei tai Soshiki Bōryoku) (1975), Yakuza Graveyard (やくざの墓場 くちなしの花  Yakuza no Hakaba: Kuchinashi no Hana) (1976) e Hokuriku Proxy War (北陸代理戦争, Hokuriku dairi sensō) (1977), ultimo film di questo genere. Dopodiché, Fukasaku decise di passare al genere epico, ottenendo grandi risultati. Il suo più grande capolavoro in questi anni, però, è un film di fantascienza, altro genere che ha incuriosito molto Fukasaku: Ultimo rifugio: Antardtde (復活の日 Fukkatsu no hi) del 1980, ove vi è nuovamente la partecipazione di Sonny Chiba all’interno di un cast foltissimo. Il film è ambientato in uno scenario post-apocalittico, dove la popolazione è stata sterminata da un terribile virus infettivo, l’MM88 e l’unica zona incontaminata è l’Antartide, poiché il virus batteriologico non può resistere a temperature ghiacciate. Da lì, i sopravvissuti, ovvero parte delle persone più importanti di Washington D.C e ufficiali russi, norvegesi, giapponesi e argentini, riorganizzano un nuovo governo e tentano in qualsiasi modo di restare in vita, ma le cose cambieranno quando si verrà a sapere che, a causa di scelte folli, dei missili sono pronti a colpire la base di Palmer Station, proprio dove si trovano i rifugiati (maggiori informazioni nell’articolo dedicato al film).

Il capolavoro Battle Royale e la morte

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La classe 3-B, protagonista del film “Battle Royale” (2000)

Nel 1989, Fukasaku vorrebbe tornare a produrre un film sulla yakuza o, quantomeno, richiami la violenza che c’era dentro quei film e viene scelto per dirigere Violent Cop. Tuttavia (vedi articolo su Kitano), a causa di un errore “tecnico”, il film non gli viene più concesso e a girarlo sarà Takeshi Kitano che, in realtà, avrebbe dovuto essere soltanto il protagonista. Fukasaku, però, volle appagare comunque il suo desiderio di creare un qualcosa sulla violenza e, dopo aver partecipato anche alla creazione di un videogioco survival horror come Clock Tower 3 (クロックタワー3 Kurokku Tawā 3) (solo i filmati), produsse, nel 2000, il film Battle Royale (バトル・ロワイアル Batoru Rowaiaruche diventerà il suo capolavoro. Adattato dall’omonimo romanzo di Koushun Takami (高見 広春 Takami Koushun), il film parla delle vicende della classe 3-B, scelta per un gioco sadico e crudele: dovranno uccidersi fra di loro su un isola deserta. Questo perché i ragazzi in generale sono diventati irrispettosi e violenti nei riguardi degli adulti che hanno perso la loro autorità ed ecco perché il governo ha approvato il piano “Battle Royale”. Così, credendo di andare in gita, sul bus viene spruzzato del gas soporifero che fa cadere tutta la classe in un lungo sonno, eccetto l’autista e la hostess. Arrivati sull’isola nel pieno della notte, i ragazzi vengono a sapere che tutta l’operazione militare è capitanata dal loro ex professore, Kitano che, per dimostrare che è tutto vero, fa vedere prima il corpo senza vita del professor Hayashida che si era opposto e poi uccide davanti agli occhi del protagonista Shuya Nanahara, Nobu, miglior amico proprio di Shuya, facendogli saltare il collare esplosivo che tutti i ragazzi hanno al collo per evitare rivolte e rifiuti di ogni genere. I ragazzi capiscono quindi di essere in trappola (maggiori informazioni nell’articolo dedicato al film). 

Il successo è enorme ed il film guadagna circa 3 bilioni di yen in tutto il Giappone e questo spinse Fukasaku a girare anche Battle Royale II: Requiem, nonostante il cancro alla prostata annunciato da lui stesso nel Settembre del 2002. Durante le riprese, le condizioni di salute di Fukasaku peggiorarono ulteriormente e fu portato in ospedale, dove vi morì il 12 Gennaio del 2003 all’età di 72 anni. Il film fu completato dal figlio, Kenta Fukasaku (深作 健太 Fukasaku Kenta) che potette quindi fare il suo esordio nella regia cinematografica.

CONCLUSIONE

Come Kitano, anche Fukasaku è nella mia Top 10 dei registi che più ho amato in questo viaggio cinematografico. Un regista dai mille volti, dallo stile sempre innovativo e mai stantio. Sono sicuro che, se fosse rimasto in vita, Battle Royale II sarebbe venuto molto meglio, nonostante riconosca al figlio di aver fatto un buon film, ma non è affatto la stessa cosa. L’abilità di Fukasaku sta tutta nei generi che ha scelto per i suoi film. Nonostante i tanti film, è riuscito a passare dallo yakuza movie al genere epico, fino al genere thriller in modo perfetto e tutti i suoi film risultano oggi veri e propri capolavori. Quelli epici e sulla yakuza non ho avuto modo di vederli ma conoscendo bene Fukasaku, sono d’accordo con il parere della critica.

FILMOGRAFIA PARZIALE

  • I gangsters non muoiono nel loro letto (Hakuchu no buraikan) (1961)
  • Sparate al drago verde (Gang domei) (1963)
  • Black Lizard (1968)
  • Blackmail Is My Life (1968)
  • Il fango verde (The Green Slime) (1968)
  • Black Rose Mansion (1969)
  • If You Were Young: Rage (1970)
  • Tora! Tora! Tora! (1970)
  • Sympathy for the Underdog (1971)
  • Street Mobster (1972)
  • Sotto la bandiera del Sol Levante (Under the Flag of the Rising Sun) (1972)
  • Lotta senza codice d’onore (Jingi naki tatakai) (1973)
  • La tomba dell’onore (Jingi no hakaba ) (1975)
  • Uchu kara no messeji (1978)
  • The Yakuza Conspiracy (1978)
  • Ultimo rifugio: Antartide (Fukkatsu no hi) (1980)
  • Fall Guy (1982)
  • Tokyo Gang (Itsuka giragirasuruhi) (1992)
  • Battle Royale (2000)
  • Battle Royale II: Requiem (2003)

Per l’intera filmografia: https://en.wikipedia.org/wiki/Kinji_Fukasaku

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